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Via Zamboni
Cuore pulsante della vita universitaria bolognese, è uno dei principali assi viari dell’antica città di Bologna, è una delle principali assi viari ad est di Bologna, con partenza dalle Due Torri e arrivo all’antica Porta San Donata.
Sulla via un tempo si affacciava le maestosa dimora dei Signori di Bologna, i Bentivoglio, Signori della città dal 1445 fino al 1506, quando la città entrò definitivamente sotto lo Stato della Chiesa, e che fu distrutta a furor di popolo nel 1507.
Nonostante ciò, via Zamboni presenta ancora oggi palazzi di assoluto valore artistico, a cominciare da Palazzo Magnani, sede del Credito Romagnolo, il cui progetto fu disegnato da Domenico Tibaldi, e che ospita al suo interno un intero ciclo d’affreschi dei Carracci, con le Storie di Romolo e Remo. Si trova poi in via Zamboni Palazzo Poggi, sede della Biblioteca universitaria, la Chiesa di San Donato con la sua particolare facciata affrescata, Piazza Verdi, cuore della movida e del Teatro Comunale, il lungo portico della Chiesa di Santa Giacomo Maggiore, e si conclude all’incrocio di via Irnerio, dove ha sede la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Ambiente frizzante, molto frequentato dagli universitari a causa della presenza del rettorato, degli uffici amministrativi e di molte facoltà, vi si possono trovare anche interessanti murales proprio sui muri degli edifici più moderni dell’università.
Curioso, invece, è la scritta sul muro del rettorato, presente sin dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, che istruisce i cittadini su cosa fare in caso di bombardamento.
