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Stadio Dall'Ara
via Andrea Costa 174
Casa della principale squadra cittadina, il Bologna fc, lo Stadio Dall’Ara è lo stadio più antico d’Italia. Voluto dal gerarca fascista Leandro Arpinati, costruito tra il 1925 e il 1927, fu il primo stadio in muratura sul territorio nazionale, e funse da modello per tutti quelli successivi.
Lo stadio fu inaugurato il 29 maggio 1927, con una partita tra la nazionale italiana e quella spagnola, alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele III e l’infante Alfonso. La partita terminò 2-0 con gol di Adolfo Balonceri e autogol spagnolo.
Punto focale della costruzione è la caratteristica Torre di Maratona, svettante sul campo di gioco e ingresso monumentale per il settore distinti. Completata nel 1929, essa rappresenta la Competizione e la Resistenza degli atleti, e fu innalzata nel luogo dove fu giustiziato il patriota risorgimentale Ugo Bassi.
Alta 42 metri e larga altrettanto, in origine aveva sul pennone una statua con la Vittoria alata ed un fascio littorio, mentre in una nicchia vi era una statua equestre con Mussolini, entrambe abbattute dopo la guerra. Al loro posto, in cima al pennone, oggi sventola una bandiera del Bologna.
All’apertura, l’impianto era noto come “Stadio Littorio”, per poi divenire Comunale dopo la guerra. Nel 1983 esso fu dedicato a Renato Dall’Ara, presidente dell’ultimo scudetto del Bologna, scomparso tre giorni prima dello storico spareggio del 1963 contro l’Inter, che consegnò il tricolore ai felsinei.

