Contenuto principale
Santuario di San Luca
via di san Luca 36
Solitaria e silenziosa in cima al Colle della Guardia, la cui sagoma e ben riconoscibile da qualsiasi direzione avvicinandosi a Bologna, amatissima dai bolognesi e da chi vive in città, il Santuario di San Luca è il centro della devozione mariana in Emilia, oltre uno dei massimi capolavori barocchi del nord Italia.
Ci volle oltre cinquanta anni per veder finire la chiesa: i lavori furono affidati a Carlo Francesco Dotti nel 1723, il quale spese quasi tutta la sua vita nel progetto, senza però vederne la fine a causa della morte nel 1757; il figlio Giovanni Giacomo eredità la commissione, portandola a compimento nel 1774. Il Santuario fu costruito per contenere un preziosa tavola con la Madonna col bambino, che la devozione popolare vuole dipinta addirittura da San Luca, oggetto di molta venerazione in città. La tavola è protetta da una lamina argentea finemente cesellata, opera dell’orefice fiammingo Jean Jacobs, datata 1625. Una volta l’anno, verso maggio, la tavola viene portata in città, all’interno della Cattedrale di San Pietro, e si dice che quando la Madonna di San Luca lascia il santuario, non piova per una settimana.
Il santuario, a forma circolare, stupisce per il grande e curvilineo nartece all’ingresso, chiuso ai lati da due scenografiche tribune. L’interno è a croce greca, con una grande cupola a sormontare l’incrocio dei transetti, e vi sono presenti numerosi affreschi, dipinti ed ex-voto.
Da segnalare soprattutto la Madonna col bambino, San Domenico e i misteri del Rosario, del pittore bolognese Guido Reni, e un Cristo appare alla Madonna del Guercino.
