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Cimitero della Certosa
via della Certosa 16
Situato ai piedi del Colle della Guardia, a pochi passi dallo stadio bolognese, il Cimitero della Certosa è il cimitero monumentale della città, le cui atmosfere suggestive e i notevoli lasciti monumentali hanno affascinato artisti e visitatori nel passato, tra cui Carducci (che vi dedicò un ode) e Melville, il quale definì splendidi alcuni suoi capolavori.
Situato in un monastero certosino del XIV secolo, poi convertito in cimitero nel 1801, si presenta come un labirintico complesso di gallerie, chiostri e passaggi coperti, sviluppatosi intorno alla monastero di San Girolamo, la cui chiesa presenta affreschi di Bartolomeo Cesi.
Il cimiterio è un compendio di architettura funeraria soprattutto neoclassica e romantica, con appendici persino nelle avanguardie novecentesche. Tra gli autori delle sculture funebri vi sono Lorenzo Bartolini, Giovanni Duprè, Vincenzo Vela, Ercole Drei, Giacomo Manzù e Bruno Saetti.
Innumerevoli sono, inoltre, i personaggi illustri qui sepolti.

