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Cappella Bentivoglio
XV secolo
Questa piccola cappella, acquistata dal potente Annibale Bentivoglio come sacrario famigliare, è uno dei più alti raggiungimenti del rinascimento bolognese, insieme alla vicina cappella di Santa Cecilia, attigua a San Giacomo Maggiore.
Affrescata interamente tra il 1488 e il 1494 da Lorenzo Costa, pittore affermatisi a Ferrara e imbevuto delle novità artistiche accorse nella città estense, i temi presenti sono il Trionfo della morte e il trionfo della fama sulla parete sinistra, e una Madonna con bambino e La famiglia Bentivoglio su quella destra, oltre alla Visione dell’apocalisse nella lunetta sopra l’altare.
A completamento della cappella vi è la grande pala d’altare di Francesco Raibolini, detto il Francia, artista di punta della corte dei Bentivoglio.
Il progetto architettonico è attribuito al fiorentino Pagno di Lapo Portigiani.
All’esterno, quasi di fronte l’ingresso, vi è il monumentale sepolcro di Anton Galeazzo Bentivoglio, una delle ultime opere di Jacopo della Quercia, datata 1435.
