Costruita nel Seicento, nel pieno della moda barocca, la Chiesa di San Paolo è un bell’esempio di barocco emiliano, razionale e pacato pur senza rinunciare ad effetti maggiormente scenografici. Progettato da Giovanni Ambrogio Mazenta, entrando in chiesa si viene subito attratto dall’altare maggiore, dove si trova il grandioso gruppo scultoreo con la Decollazione di San Paolo, scolpito a Roma da Alessandro Algardi, probabilmente il miglior scultore barocco dopo Gian Lorenzo Bernini. La scena è ripresa nell’attimo precedente dell’esecuzione, con San Paolo inginocchiato e con lo sguardo verso il cielo, mentre il suo carnefice prepara il colpo mortale.
La spettacolare decorazione della cupola è opera di Giuseppe Rolli.
La chiesa inoltre ospita due importanti tele del Seicento bolognese, il Paradiso di Ludovico Carracci, e il San Gregorio e le anime del Purgatorio del Guercino.