A pochi passi da Porta San Donato, in una strada laterale frequentata perlopiù da universitari, si trova questa piacevole palazzina di fine Quattrocento, costruita come casino di delizia da Annibale II Bentivoglio, condottiero e figlio di quel Giovanni II Bentivoglio, Signore di Bologna fino al 1506.
Questa elegante palazzina, cinta da un ritmico e leggiadro loggiato, ospita al suo interno lavori di Prospero Fontana nel salone centrale e di Innocenzo da Imola nelle logge.
Nel 1804 fu scelta come sede del nuovo Orto Botanico, affiancato in breve tempo dall’Orto Agrario, all’interno di grandi serre di vetro: nel progetto originale di Giovanni Battista Martinetti essi erano simmetriche ad un viale alberato che univa la Palazzina al vicino palazzo delle Belle Arti, simmetria ribaltata a causa dell’apertura di Via Irnerio nel 1901.
La Palazzina oggi ospita la facoltà di agraria.