Edificato tra il 1545 e il 1565 dal letterato Achille Bocchi, su progetto del Vignola e di Sebastiano Serlio. Questo palazzo dalla facciata in laterizio e con inserti decorativi in arenaria, purtroppo molto rovinati, si distingue da quelli attorno (spesso anche più di impatto visivo), grazie ad un piccolo particolare presente sul portale: la vivida incisione in caratteri ebraici e latini posta sopra lo zoccolo, riportando alcuni versetti del Salmo 119 della Bibbia, ovvero O Signore, preservami dalle labbra menzognere e dal linguaggio ingannatore e anche Sarai re, dicono, se agirai nettamente.