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San Michele in Bosco
via Pupilli 1
Immerso nel silenzio dei boschi dei colli bolognese, il rinascimentale ex-convento di San Michele in Bosco domina la città, e propone ai visitatori una delle più belle viste panoramiche sulle torri di Bologna.
Frequentato dagli Olivetani nel Trecento, la chiesa fu ricostruita a inizio Cinquecento su progetto del principale architetto ferrarese, Biagio Rosselli, e può avvalersi, in facciata, di un portale in pietra d’Istria disegnato da Baldassarre Peruzzi. L’interno a navata unica con presbitero rialzato, è impreziosito da una moltitudine di cicli affrescati dai principali artisti emiliani del Cinquecento, tra cui Girolamo da Carpi, Innocenzo da Imola, mentre l’inusuale chiostro a forma ottagonale del convento presentava affreschi di Ludovico Carracci, purtroppo in parte perduti.
Imperdibile è invece l’incredibile effetto ottico all’interno del corridoio monumentale del complesso. Il corridoio si affaccia sulla Torre degli Asinelli, e avvicinandosi verso la finestra si ha l’impressione che la torre si rimpicciolisca; al contrario, allontanandosi essa sembra ingrandirsi. L’effetto ottico è noto come “effetto cannocchiale”.
